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Channel: Commenti a: Mesiano, ora Brachino si scusa. Alfano: ‘Privacy valga sempre’. L’opposizione…?
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Di: LL

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Raccontare un fatto senza operare comparazioni con avvenimenti che potrebbero giustificarne una connessione, a mio avviso, non lede la capacità da parte di chi scrive di mostrarsi superpartes. Si può discutere sulla completezza di un articolo, e in questo senso preferisco ricevere critiche tecniche piuttosto che allusioni su una mia supposta imparzialità. Ho semplicemente raccontato la vicenda attraverso il buco della serratura del paese moderno, ovvero, immaginando il monocolo sbiadito e smemorato di chi si ritrova folgorato da un’assuefazione mediatica. Dunque, effettuare una comparazione per raggiungere una presunta completezza espositiva è una critica che rispetto, ma non condivido l’accusa di faziosità solo perché avrei sorvolato su un evento considerato affine. Il mio intento era quello di descrivere semplicemente ciò che è accaduto, non di operare un confronto, cosa che potrebbe essere affrontata in seguito. Fermo restando che il paragone con le feste private di Berlusconi non mi pare sussista, e non tanto per la differente eversività nella tecnica dei servizi, come si potrebbe pensare, ma per la diversa esposizione pubblica dei personaggi in questione: da una parte le difese ispessite del premier, dall’altra l’acerbità spennacchiata del carneade Mesiano.
Inoltre non sono indignato per l’evento in sé, ma per la facilità con la quale si glissi sull’accaduto e ci si indigni solo in funzione di un presunto mancato risentimento verso un fatto speculare ad esso. Il superpartes dovrebbe valere anche tra chi sceglie di criticare.


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